La Pro Loco
L'Associazione Pro-Loco di Cimego nasce nel 1950. Così un articolo apparso sul quotidiano "Il Popolo Trentino", con data 4 aprile 1950, ne esponeva le finalità:
"L'Associazione sta predisponendo un piano di azione [...] onde ottenere un miglioramento nell'attrezzatura ricettiva e nel complesso quadro delle attività che si è ripromessa di svolgere è dedicata particolare cura agli abbellimenti arborei e floreali, alla messa in opera di panchine ed altre iniziative volte a rendere il paese il più che e possibile accogliente e confortevole".
Componenti del primo consiglio direttivo furono il Presidente Zulberti Remo, il vicepresidente: Girardini Stanislao ed i membri: Festi Tullio (sindaco), Zulberti Cornelio, Lombardi Severino, Antonini Costantino.
Dall'opuscolo commemorativo distribuito alla popolazione di Cimego in occasione del 50° anniversario della fondazione, riportiamo un breve escursus storico di Antonia Marascalchi, segretaria Pro Loco:
"Dall'esame della documentazione agli atti, risulta difficile tracciare un quadro dell'attività svolta dall'Associazione nei primi anni dopo la fondazione. Mancano infatti i documenti che dal 1951 al 1962 attestino "nero su bianco" l'attività della Pro-Loco di Cimego. Da testimonianze raccolte, risulta tuttavia inconfutabile che in quegli anni l'Associazione operò per il perseguimento delle finalità contenute nello statuto del 1950. Bisogna ricordare che l'Italia era uscita da poco da un conflitto mondiale che aveva generato molta miseria.
Le Amministrazioni comunali, con bilanci deficitari, erano impegnate a costruire le infrastrutture di primaria importanza come acquedotti e fognature e non avevano certamente i fondi per realizzare opere di "arredo urbano". Il paese doveva ricominciare a vivere ed a pensare al suo futuro. La Pro Loco si propose come forza nuova con la finalità di abbellire il paese, creare delle possibilità di sviluppo turistico, promuovere manifestazioni e proseguire le tradizioni. In quegli anni vennero realizzate panchine e messe a dimora piante. Venne anche commissionato un progetto di realizzazione di un parco giochi in località Al Rio che verrà ripreso anni più tardi.
Solo nel 1962 si comincia ad avere documentazione cartacea. Ed una lettera inviata alla Provincia Autonoma di Trento che chiedeva notizie in merito al mancato rispetto degli adempimenti statutari. La Pro Loco rispondeva che in quell'anno l'Associazione è rimasta inattiva per decesso del suo Presidente e del segretario. Nel dicembre 1962 venne nominato il nuovo Direttivo e l'attività ricominciò. Negli anni a seguire si eseguirono lavori di manutenzione ordinaria alle panchine, si potarono piante e si misero a dimora nuovi alberi.
Nel 1966 venne rinnovato il tabellone posto nella piazza principale perché ormai illeggibile. Nei due anni successivi la Pro Loco fu impegnata nella realizzazione del parco in località Loera che a consuntivo espose un costo di Lire 689.100 compresa la messa a dimora di piante ornamentali. L'opera fu finanziata per Lire 300.000 con un contributo erogato dalla Provincia Autonoma di Trento e per Lire 300.000 con fondi del BIM del Chiese; il resto con mezzi propri. Si tratta di importi che oggigiorno fanno sorridere, ma che a quel tempo significavano un impegno economico rilevante, soprattutto in considerazione che non era facile attingere finanziamenti dalla PAT e che per le manutenzioni, le potature, la messa a dimora di piante venivano spesso utilizzati i mezzi provenienti dal tesseramento sociale.
Negli anni settanta vennero acquistate attrezzature ed eseguite opere di abbellimento all'interno del parco giochi Loera, che verrà dotato nel 1982 di acqua potabile e di una fontanella in ghisa. L'attività svolta nel 1977 viene così relazionata: "Rifacimento panchine, installazione cestini portarifìuti al parco giochi ed in alcuni luoghi del paese. Cura e potatura piante e siepi. Manifestazioni campestri. Riparazioni all'attrezzatura del parco giochi."L'anno della svolta per l'Associazione Pro Loco è il 1985 quando il Direttivo lanciò un grido di allarme per rendere consapevole la popolazione del degrado in cui versava la Malga Caino, una struttura di uso civico inutilizzata e bisognosa di urgenti interventi. "Salviamola, prima che sia troppo tardi!!!" fu lo slogan coniato per far comprendere che un patrimonio appartenente alla comunità versava in cattive condizioni. Cominciava allora la lenta ma costante opera di ricostruzione della malga che impegnò la Pro Loco per molti anni. Grazie alla concessione in comodato della struttura da parte del Comune di Cimego, l'Associazione diventò essa stessa protagonista dello sviluppo turistico, facendo conoscere Caino e dintorni a tantissimi gruppi scouts.
I Presidenti: dalla fondazione ad oggi
Lista dei presidenti Proloco dalla fondazione ad oggi
Anno | Cognome e Nome |
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1950 | Zulberti Remo |
1963 | Zulberti Cornelio |
1966 | Girardini Ezzelino |
1976 (marzo) | Luchini Claudio |
1976 (dicembre) | Fantini Savino |
1979 | Tamburini Carlo Luigino |
1982 | Tamburini Graziano |
1985 | Antonini Primo |
1991 | Tamburini Celestino |
2005 (ad oggi) | Antonini Placido |
Il Consiglio direttivo
L'attuale consiglio direttivo in carica dal 2006
Ruolo | Cognome e Nome |
---|---|
Presidente | Pellizzari Maurizio |
Vicepresidente | Zulberti Agostino |
Segretario | Tamburini Enrica |
Consigliere | Antonini Placido |
Consigliere | Ghidoni Lionello |
Consigliere | Girardini Giampietro |
Consigliere | Gnosini Erik |
Consigliere | Marascalchi Antonia |
Consigliere | Pellizzari Maria |
Consigliere | Zulberti Denis |
Consigliere | Zulberti Omar |
Consigliere | Zulberti Roberto |
Consigliere | Zulberti Rudy |
Lo Statuto della Pro Loco
Costituzione e scopi
Articolo 1. Si è costituita in Cimego, come emanazione e sotto la giurisdizione dell'Ente Provinciale per il Turismo di Trento, un'associazione intitolata "Pro Loco Cimego" con sede in Cimego
Articolo 2. La Pro Loco funziona come organo di esecuzione dell'Ente Per il Turismo, per la disciplina ed il coordinamento delle attività turistiche locali. La Pro Loco provvede inoltre
- a riunire attorno a sé tutti coloro (enti, commercianti, industriali e privati) che hanno interesse allo sviluppo turistico della località;
- a contribuire ad organizzare turisticamente la località e studiandone il miglioramento edilizio e stradale, promuovendo l'abbellimento, con piante, fiori, cartelli indicatori, ecc.
- tutelare e mettere in valore le bellezze naturali;
- promuovere e facilitare il movimento turistico incoraggiando i servizi relativi;
- promuovere l'istituzione di alberghi, ritrovi eccetera ed il miglioramento di quelli esistenti;
- promuovere festeggiamenti, gare, fiere, convegni, spettacoli pubblici, gite, escursioni, per accrescere il benessere della località;
- sorvegliare attivamente le tariffe locali, eventualmente discutendole e facendole correggere dalle competenti autorità;
- stituire uffici di informazioni turistiche e svolgere attività di carattere ed interesse turistico.
Articolo 3. I limiti della giurisdizione della Pro Loco verranno stabiliti dall'Ente Per il Turismo avuto riguardo alla sfera di competenza delle Pro Loco confinanti.
Articolo 4. La Pro Loco, per tramite dell'Ente per il Turismo è sottoposta alla vigilanza del Ministero competente.
Articolo 5. I proventi con i quali la Pro Loco provvede alla propria amministrazione sono:
- Le quote dei soci;
- i contributi del Comune e di Enti pubblici e privati;
- le eventuali donazioni;
- i proventi di gestione o iniziative, stabili o occasionali.
Articolo 6. I soci si distinguono in onorari, benemeriti ed effettivi.
Articolo 7. Sono soci onorari quelle persone od enti che in qualche modo contribuiscono efficacemente al raggiungimento degli scopi sociali.
Articolo 8. Saranno dichiarati benemeriti quei soci che avranno arrecato benefici morali e materiali all'Associazione.
Articolo 9. I soci effettivi, suddivisi in vitalizi ed annuali, versano una quota di euro 1000 una volta tanto se vitalizi, una annua di euro 100 se annuali. I soci annuali che non avranno mandato le dimissioni entro il 15 dicembre, saranno ritenuti automaticamente riconfermati per l'anno seguente.
Articolo 10. I soci benemeriti e gli effettivi avranno diritto:
alle pubblicazioni dell'Associazione, a frequentare i locali della stessa, ad eleggere membri del consiglio di amministrazione e ad essere eleggibili, a partecipare alle assemblee generali con diritto di dimissioni e di voto.
Articolo 11. La qualità di socio si perde, allorché per decesso, per dimissioni o rinuncia, per morosità o per indegnità.
Articolo 12. La Pro Loco è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da sette membri, tra cui di diritto il Sindaco pro tempore del paese.
Articolo 13. Il Consiglio è nominato dall'Ente Per il Turismo su proposta dell'Assemblea Generale; i membri dello stesso durano in carica per anni tre. In caso di vacanza per dimissioni o decesso d'uno dei membri del Consiglio, esso provvede alla sostituzione nella prima riunione dell'Assemblea Generale.
Articolo 14. Il Presidente e il vicepresidente sono nominati dall'Ente Per il Turismo. Tutte le funzioni dei membri del Consiglio sono gratuite; il Consiglio nomina poi nel suo seno un cassiere ed un segretario e queste due cariche possono essere assunte anche da una sola persona.
Articolo 15. Il Consiglio si riunisce almeno due volte all'anno con compiti analoghi a quelli assegnati dalla legge al Consiglio Comunale nel proprio campo.
Articolo 16. Il presidente, e in caso di assenza il Vicepresidente, rappresenta l'Associazione di fronte a terzi in giudizio.
Articolo 17. Per le convocazioni, ordine del giorno, votazioni, eccetera, valgono, per quanto applicabili, le norme contemplate nella legge Comunale e Provinciale vigente; copia dell'avviso di convocazione sarà trasmessa all'Ente Per il Turismo in tempo utile.
Articolo 18. Verbali delle sedute debbono essere trascritti in un registro a pagine precedentemente numerate e firmate dal Presidente e Segretario.
Articolo 19. Le deliberazioni saranno inviate all'Ente Per il Turismo entro 20 gionri dalla data della seduta.
Articolo 20. L'Ente Per il Turismo potrà scegliere il Consiglio di Amministrazione per ragioni d'ordine pubblico e se non ottempererà agli ordini dell'Ente Per il Turismo stesso.
Articolo 21. La Pro Loco contribuirà, nei limiti del possibile al finanziamento dell'Ente per il Turismo.
Articolo 22. Ogni programma e manifestazione ecc. saranno sottoposti a preventivo esame dell'Ente Per il Turismo.
Articolo 23. L'atto costitutivo e lo Statuto della Pro Loco sono soggetti all'approvazione del competente Ministero, tramite l'Ente Per il Turismo che iscriverà l'Associazione riconosciuta all'apposito registro.
Articolo 24. Per la validità delle adunanze e compiti dell'Assemblea valgono gli Articoli di legge del Codice Civile ciò relativi.
Articolo 25. Il bilancio. il conto ed i programma annuale di azione debbono riportare l'approvazione dell'Ente Per il Turismo.
Articolo 26. Qualsiasi modificazione allo Statuto dovrà essere approvato dall'Assemblea Generale con voto di almeno due terzi dei soci.
Articolo 27. Lo scioglimento dell'Associazione Pro Loco non potrà essere pronunciato che da un'Assemblea generale e dovrà essere votato dai tre quarti dei soci, e le somme di denaro eventualmente residuate saranno destinate all'Ente Per il Turismo.
Associazione Pro Loco Cimego.
Numero 1, lì 15 marzo 1950
Il Segretario: Girardini Antonio
Il Presidente: Zulberti Remo.